[Samba-it] configurazione samba server e traduzione

Marco De Vitis marco.dvv at libero.it
Thu Mar 27 19:22:01 MST 2003


Hello fabio, on 25/03/2003 at 20.14 you wrote:

fn> leggere la documentazione ma almeno per una prima impressione non é per
fn> niente ben organizzata e manca di esempi pratici..magari e spero sia
fn> così é solo un prima impressione..

Io ho iniziato leggendo qualche guida e qualche howto qua e là; ciò
che mi infastidiva era che ogni guida faceva riferimento a una
particolare configurazione, e quindi diceva "usate questa opzione qui"
senza spiegarne bene la funzione, e senza menzionare le possibili
alternative. Alla fine, però, sono riuscito a farmi una buona idea
globale del funzionamento di Samba, soprattutto grazie a Using Samba
della O'Reilly e a un tutorial dell'IBM, e quindi al momento di
leggere la documentazione ufficiale l'ho trovata chiara: tutte le
opzioni che mi servivano mi sono sembrate ben descritte. Forse è vero
che manca di esempi pratici, ma ce ne sono già molti in giro...

fn> ogni client dovrebbe essere in grado di avere una cartella personale
fn> dove scrive solo lui e la vedono tutti.

Ogni client? Forse intendi dire "ogni utente"?

fn> e ogni utente fa parte di più gruppi che lavorano in ambito diversi e
fn> che hanno cartelle diverse, da gestire quindi le cartelle dei gruppi non
fn> sono viste dagli altri gruppi..

Puoi restringere l'accesso a una condivisione solo ad alcuni utenti o
gruppi usando l'opzione "valid users".
Inoltre se usi l'opzione "browseable = no" la cartella condivisa non
sarà elencata nelle risorse di rete dei client (sebbene sia possibile
accedervi scrivendo il percorso esatto), a meno che qualcun altro si
sia già connesso a quella stessa cartella di recente. Quindi, se vuoi
che la cartella sia veramente invisibile, devi usare per la
condivisione un nome che finisca con "$" (come "riservato$"); questo
fa in modo che Windows la nasconda, pur lasciandola accessibile per
chi ne conosce il percorso esatto.

fn> e per ultima una cartella dove tutti scrivono ma nessuno può cnacellare
fn> file.

Questa è difficile, perché su Linux non puoi distinguere tra permesso
di scrittura e permesso di cancellazione, come puoi fare invece su
Windows.
Io ho risolto una situazione simile usando lo sticky bit sulle
cartelle, che fa in modo che i file e le sottocartelle in esse
contenuti siano cancellabili o modificabili solo dal proprietario.
Ma non so se tu hai bisogno che i file esistenti siano modificabili...

Ciao,
  Marco.
-- 
..."Fragile", Yes 1972




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