[Samba-it] "Cluster" di Samba

Alessandro Bono sandro-smbit at cantina.dyndns.org
Wed Jul 13 14:56:03 MDT 2005


On Wednesday 13 July 2005 14:07, Gianfranco Bartolini wrote:
> > -----Original Message-----
> > From: samba-it-admin at xsec.it [mailto:samba-it-admin at xsec.it]
> > On Behalf Of Alessandro Bono
>
> Ciao Alessandro,
>
> > Se hai a disposizione storage condiviso (scsi, firewire,
> > iscsi o altro) tutto
> > e' molto piu' semplice
>
> No ma posso rimediarlo, non e' un problema aggiungerlo il fase di
> progetto.
> Piu' che altro non so come emularlo su di una macchina virtuale :)
>

prova gnbd, fa parte della suite di cluster della redhat insieme a gfs

> > Hai bisogno di una scheda di rete aggiuntiva per ogni server
> > che viene
> > utilizzata per le comunicazioni private tra i due
>
> Fin qui no problem
>
> > Uno stonith che serve per forzare il  riavvio di un server
> > che passa da attivo
> > a passivo.
>
> Un che? :)

un aggeggio che forza il riavvio della macchina (anche se inchiodata)
e' necessario per essere sicuri al 100% che un server non acceda ai dati anche 
se ha dichiarato che non lo fara' (anche i server dicono le bugie)

>
> > Inoltre puoi pensare ad un filesystem distribuito come gfs,
> > perdi un bel po'
> > di prestazioni ma (credo) che puoi avere una configurazione di tipo
> > attivo-attivo da integrare con dfs di samba (tradotto: 2 o
> > piu' samba che
> > servono gli stessi share in parallelo ed in maniera trasparente)
>
> Mai provato gfs ma e' in coda insieme alle altre migliaia di cose da
> provare
>
> :)
>
> Cmq non e' tanto interessante la configurazione attivo-attivo quanto la
> necessita' di non dover intervenire sui client, anche un attivo-passivo
> va
> bene, sempre che i tempi di switch non siano epocali ;)
>
> > e da un punto di vista software ti server un heartbeat che
> > verifica chi e'
> > attivo e chi passivo e ti permette di governare il tutto
>
> Ok
>
> > Se ti manca lo storage condiviso (magari ridondante) allora
> > devi usare rsync
> > oltre alla roba di cui sopra
>
> Molto interessante, anche se la storage condiviso mi da piu' fiducia,
> finche' funziona ;)

lo storage condiviso e' consigliato in queste situazioni anche perche' drdb e 
altre soluzioni analoghe sono un po' degli accrocchi per i poveri (me 
compreso), se puoi affrontare la spesa in genere ne vale la pena perche' ti 
semplifica molto la vita

>
> > Per maggiori informazioni http://www.linux-ha.org/
>
> Ottimo, tnx
>
> > se hai una debian o derivato
> > apt-get install heartbeat
> > e ti vai a leggere la documentazione sotto /usr/share/doc/heartbeat
>
> Stanno gia' partendo due macchine virtuali con l'ultima Debian ;)
>
> Grazie mille per le utilissime informazioni!
>
> Saluti
> G.Bartolini
> Linux User #333064
>
> _______________________________________________
> Samba-it mailing list
> Samba-it at xsec.it
> https://lists.xsec.it/mailman/listinfo/samba-it



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