[Samba-it] "Cluster" di Samba

Alessandro Bono sandro-smbit at cantina.dyndns.org
Wed Jul 13 13:08:01 MDT 2005


On Monday 11 July 2005 18:40, Gianfranco Bartolini wrote:
> > -----Original Message-----
> > From: samba-it-admin at xsec.it [mailto:samba-it-admin at xsec.it]
> > On Behalf Of Simo Sorce
> > Sent: Monday, July 11, 2005 6:32 PM
> >
> > Failover active-passive con storage condiviso ridondato.
>
> A livello hardware no problem, a livello software come lo implementiamo?
> E' tutto a carico del s.o., di Samba o di entrambi?
>
> Parti da zero, fai conto di parlare a tua nonna :)
>

Se hai a disposizione storage condiviso (scsi, firewire, iscsi o altro) tutto 
e' molto piu' semplice
Hai bisogno di una scheda di rete aggiuntiva per ogni server che viene 
utilizzata per le comunicazioni private tra i due
Uno stonith che serve per forzare il  riavvio di un server che passa da attivo 
a passivo. 
Inoltre puoi pensare ad un filesystem distribuito come gfs, perdi un bel po' 
di prestazioni ma (credo) che puoi avere una configurazione di tipo 
attivo-attivo da integrare con dfs di samba (tradotto: 2 o piu' samba che 
servono gli stessi share in parallelo ed in maniera trasparente) 

e da un punto di vista software ti server un heartbeat che verifica chi e' 
attivo e chi passivo e ti permette di governare il tutto

Se ti manca lo storage condiviso (magari ridondante) allora devi usare rsync 
oltre alla roba di cui sopra

Per maggiori informazioni http://www.linux-ha.org/

se hai una debian o derivato 
apt-get install heartbeat 
e ti vai a leggere la documentazione sotto /usr/share/doc/heartbeat


> Saluti
> G.Bartolini
> Linux User #333064
>
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