R: R: [Samba-it] OT Certificazioni RedHat

Bonamici, Andrea andrea.bonamici at safosa.com
Tue Jun 1 15:30:01 MDT 2004


Ciao Ottavio.

Cio che dici è assolutamente vero !
Diciamo però che è abbastanza scontato.  
Nel senso : è ovvio che una semplice (o difficile) certificazione non potrà
MAI e poi MAI
sostituire anni di esperienza "sul campo". 
Io tempo fa l'ho presa (RHCT di RedHat) ma non mi sento (e non lo sono)
assolutamente preparato !
Qualsiasi tipo di domanda  sicuramente mi metterebbe in seria difficoltà.
Enrare nel dettaglio di un qualunque argomento non è per nulla banale.
Ci vuole tanta costanza e voglia di studiare !

Io intendevo dire che non è una certificatzione banale per la quale basta
studiare
3 giorni prima. 

Ora torno a scornarmi con Squid 2.5 + Samba 3 + Windows NT.
Ciao a tutti e buona giornata di riposo.




-----Messaggio originale-----
Da: Ottavio Campana [mailto:ottavio at campana.vi.it] 
Inviato: martedì 1 giugno 2004 15.06
A: samba-it at xsec.it
Oggetto: Re: R: [Samba-it] OT Certificazioni RedHat

Bonamici, Andrea wrote:
> Dal punto di vista dell'impegno ti assicuro che ne serve molto.
> L'esame dura tutta una mattinata e buona parte del pomeriggio.
> C'è una parte di disaster recovery, una parte con (mi sembra) 50 
> domande, una parte con configurazioni varie sia lato client che lato 
> server.
> Un consiglio: non studiare solo teoria, fai anche degli esercizi per 
> essere capace a rimettere in piedi un PC di cui ad esempio hai perso 
> il file /etc/fstab o di cui non hai la pwd di root.
> Devi trovare un libro dedicato.

beh, oddio, un libro dedicato per rifare un /etc/fstab perso o recuperare la
password di root mi sembra eccessivo....

in caso pessimo fai il bootstrap con un cd knoppix e sistemi tutto :-)

Seriamente, vorrei dire la mia sulle certificazioni. Ho sempre avuto il
dubbio che tutte le certificazioni non servano molto. In particolar modo:

1) non reputo furbo sottoporsi a test dove ti chiedono i vari flag dei
comandi. Se ho un dubbio mi leggo la manpage al volo. Non è il nozionismo
sterile che ho visto nei test di esempio che fa il sistemista.

2) non  reputo che quello che si apprende studiando un "libro dedicato" 
possa rimpiazzare l'esperienza, preferibilmente pluriennale. Voglio vederti
a fare un restore di dati critici con la caga di non sapere se riesci a
tirarli fuori e non a fare la provetta del menga con dati che non
interessano.

3) siccome per esempio debian e redhat sono simili ma non uguali a che pro
certificarsi se poi non verrà usata redhat? Mi spiego. Ha senso studare i
comandi specifici di una distribuzione? Non conviene piuttosto capire la
natura del software che si usa e acquisire una certa flessibilità mentale?

Ho sempre stimato poco chi si sbobbava le certificazioni M$ per poi poter
dire "adesso so", quando imparava non tanto la teoria generale ma solo
l'implementazione di windows. Per coerenza devo stimare allo stesso modo
anche chi fa lo stesso ragionamento con linux.

Facciamo un esempio pratico. Per entrare in un sistema come root senza avere
una password basta passare come variabile init=/bin/sh al kernel e da lì si
ha al boot una shell di root con cui fare tutto quello che si vuole. Con
questo uno può smanettare e rispondere alla domanda citata da Andrea.

Però oltre a questo imho un buon sistemista deve andare un po' più in là
della risposta. Per esempio perché si passano variabili al kernel? 
Perché per avere una shell viene passata una variabile che si chiama init (e
da qua si potrebbe discutere sul design di unix, non solo linux, per init e
i processi che nascono tutti mediante fork, eccetto il kernel)? Come si
evita il passaggio di variabili al kernel? Vale veramente la pena spaccarsi
la testa per evitare che l'utente passi variabili al kernel? Si potrebbe
fare un esame intero solo sulla seuquenza che va dall'accessione al primo
login dell'utente.

Insomma, non sono cose che si imparano solo su un "libro dedicato".

_______________________________________________
Samba-it mailing list
Samba-it at xsec.it
https://lists.xsec.it/mailman/listinfo/samba-it



More information about the samba-it mailing list