[Samba-it] RE: [Samba-it] RE: [Samba-it] RE: [Samba-it] Piccolacuriositàsu autenticazione Samba

Simo Sorce simo.sorce at xsec.it
Fri Dec 16 14:46:01 MST 2005


On Fri, 2005-12-16 at 13:50 +0100, Luigi Iotti wrote:
> > From: samba-it-admin at xsec.it [mailto:samba-it-admin at xsec.it]On Behalf O
f
> > Simo Sorce
> 
> > Si ma a cosa serve questo ?
> 
> Buona domanda:
> Nel mio ragionamento, a togliersi il dubbio accademico sulla
> "pammizzabilità" di samba.
> Nella pratica, direi che potrebbe servire a usare altri backend di
> autenticazione, disfacendosi o estendendo [NT]LM.
> Prendiamo il caso dell'OTP "normale" (da cui era nato il thread): non l'h
o
> mai realmente usato, quindi magari sarò impreciso. Viene passata una
> password che però serve una sola volta, quindi se anche viene sniffata
> chissenefrega. Potremmo fare un modulo pam-smb-otp che utilizzi come hash
 HS
> l'hash calcolato in base alla OneTimePassword corrente, usandolo per
> verificare C ed R che gli sono arrivati da pam. In pratica, il tutto
> funzionerebbe come nell'esempio che avevo fatto nella precedente mail, so
lo
> che il client non inserirebbe la sua solita password ma una One Time
> password, e il server verificherebbe il response mediante l'hash della On
e
> Time password.

Non sto qui ad entrare in dettagli tecnici, ma non funzionerebbe per una
serie di motivi (dal chache della password fatto da Windows, al fatto
che gli algoritmi di challenge response son molteplici e vengono
negoziati per connessione) e richiederebbe comunque di realizzare un
modulo pam ad hoc, a quel punto converrebbe comunque modificare samba e
usare sempre winbindd.

Se avesse avuto senso fare un sistema che passa via pam, l'avremmo
probabilmente fatto.

Simo.

-- 
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