[Samba-it] Samba su Debian

Simo Sorce simo.sorce at xsec.it
Fri Oct 8 18:22:01 MDT 2004


On Fri, 2004-10-08 at 16:12, Marco De Vitis wrote:
> Hello Di, on 08/10/2004 at 9.40 you wrote:
> 
> > I roaming profiles sarebbero la soluzione ideale qui da noi,xche' ogni
> > utente autenticato sul PDC Samba avrebbe automaticamente accesso alla
> > propria home e quindi ai propri documenti(anche se sarebbe difficile
> 
> Non vorrei sbagliare, ma credo che tu possa anche usare il PDC per
> autenticare gli utenti e rendere accessibile la loro home, SENZA usare
> i roaming profiles.

Si può usare un dominio se usare roaming profiles tranquillamente
basta mettere:
logon path =

si senza nulla dopo l'uguale
in questo modo i client >= NT vedono che per l'utente non è definita una
directory remota su cui salvare il profilo e lo tengono in locale

> > sulla documentazione della o'reilly che sono caldamente sconsigliati
> 
> Hm, non so cosa dica la O'Reilly, ma io uso già da un po' i roaming
> profiles. Certo qualche grattacapo lo danno, ma addirittura
> "caldamente sconsigliati" mi sembra eccessivo...

io li sconsiglio caldamente a meno che non siano necessari, un po' per
il modo schifoso con cui è implementato il meccanismo e un po' perchè
spesso richiedono competenze che non tutti i sisadmin win hanno per
essere gestiti correttamente.

> > Oppure potrei mantenere l'utenticazione a pc e creare tante risorse samba
> > tipo [utente1]... e poi [utente2]... con l'opzione valid users x avere
> 
> Il problema è che, se fai l'autenticazione con il nome del PC, come
> fa poi Samba a capire quale sia l'utente che sta usando il PC?

Qui Salvatore intende che mantiene un normale workgroup con utenti
locali sulle macchine, cosa non necessaria come già detto sopra.

Simo.

-- 
Simo Sorce - simo.sorce at xsec.it
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